Architetto e urbanista italiano. Iniziò a operare intorno agli anni
Trenta, volto alla definizione di criteri costruttivi maggiormente rispondenti a
scopi di funzionalità e a precise esigenze sociali, rispetto agli
orientamenti dominanti essenzialmente monumentalistici, aderendo così
alla corrente razionalista. Tra i suoi primi progetti citiamo l'Istituto di
mineralogia-geologia e paleontologia dell'università di Roma (1933), e la
stazione di Santa Maria Novella a Firenze (1933-36), esempio di perfetta
razionalità nell'armonico adeguarsi con l'architettura della chiesa
antistante. Nel 1935, con A. Susini e E. Fuselli, lavorò al piano
regolatore di Pistoia. Motivi più classicheggianti si ritrovano nel
palazzo del Governo di Arezzo, con la facciata ornata da archi e colonnati, ma
nel dopoguerra riprese la ricerca di forme sempre più rigorose ed
essenziali, progettando la Borsa merci (Pistoia, 1950), la Cassa di Risparmio di
Firenze (1957) e la chiesa parrocchiale di Larderello (1956-58). Opera
particolare, in cui il razionalismo sfuma in una purezza spaziale, fatta di
movimento e sospensioni dei volumi, è la chiesa di S. Giovanni Battista,
sull'autostrada del Sole, presso Firenze (1961-64). Nel 1983 diede vita alla
Fondazione
M., centro di studio delle correnti urbanistiche moderne
(Pistoia 1891 - Fiesole, Firenze 1990).